Isola di smeraldo
Situato a sud-est dell’India, la quale nel suo punto più vicino è distante solo una trentina di chilometri, lo Sri Lanka è un’isola nell’Oceano Indiano nella zona tropicale a nord dell’equatore. Per il suo importante ruolo nel fiorente mercato delle spezie, l’isola fu soggetta alle occupazioni dei portoghesi, degli olandesi e degli inglesi fino all’indipendenza ottenuta nel 1948. Dopo una guerra civile durata quasi 30 anni, lo Sri Lanka ha saputo superare questo periodo per aprirsi al mondo e permettere così di fare conoscere il suo patrimonio artistico, religioso e naturale.
Necessario il visto d’ingresso, che fino al 2 agosto 2024 doveva essere ottenuto con procedura online. Successivamente la procedura è stata disattivata, per tornare all’ottenimento del visto all’arrivo nel Paese. Leggi l’articolo dedicato.
L’ingresso di turisti stranieri nel Paese è strettamente disciplinato dalle Linee Guida emanate dal Ministero del Turismo dello Sri Lanka (https://www.srilanka.travel/), che si raccomanda di seguire con particolare attenzione. Ulteriori informazioni utili sono disponibili sul sito dell’Ambasciata d’Italia a Colombo https://ambcolombo.esteri.it/
E’ possibile prorogare la durata del visto (dalla data di entrata nel Paese) presentando apposita istanza presso le Rappresentanze dello Sri Lanka presenti all’estero o personalmente presso il Dipartimento dell’Immigrazione e Emigrazione in Colombo (Battaramulla).
Dal 18 gennaio 2015 i titolari di passaporti stranieri non hanno più bisogno di ottenere un’autorizzazione per poter compiere viaggi nella Provincia Settentrionale. Si raccomanda in ogni caso di attenersi scrupolosamente alle istruzioni delle Forze di sicurezza e di prestare attenzione ai segnali che indicano la presenza di mine.
Per maggiori informazioni è possibile contattare:
AMBASCIATA DELLO SRI LANKA IN ITALIA
Via Adige 2
00198 Roma
Tel: 06/8840801
Mail: [email protected]
Vaccinazioni obbligatorie: nessuna.
Tra le malattie endemiche, si segnala che sono in aumento, rispetto alle medie stagionali, i casi di dengue (anche di tipo emorragico), con manifestazioni virulente nel periodo dei monsoni (tendenzialmente, da maggio a settembre nelle regioni sud-occidentali e da novembre ad aprile in quelle nord-orientali). È presente anche la febbre chikungunya, seppur in diminuzione. Maggiormente colpite risultano le regioni di Gampaha (zona vicino a Colombo), l’area metropolitana della Capitale, Kurunegala, Kandy, Anuradhapura e il c.d “triangolo culturale”. Tuttavia, le Autorità locali effettuano regolari campagne di bonifica per combattere la pericolosa zanzara, la cui puntura, che ricordiamo avviene durante il giorno, è causa delle predette febbri (che, nel caso di organismi debilitati, possono avere conseguenze mortali). L’OMS ha di recente certificato che, grazie a queste regolari campagne di bonifica, la malaria è stata completamente debellata dallo Sri Lanka. Si raccomanda comunque di adottare, durante la permanenza nel Paese, le necessarie misure preventive contro le punture di zanzara.
Nonostante lo Sri Lanka abbia quasi del tutto cancellato tutte le limitazioni in ingresso al paese relative al Covid-19 e, nonostante la ripresa dei flussi turistici verso il paese stesso, allo stato attuale è ancora obbligatoria la stipula, prima della partenza, di una polizza assicurativa che preveda la copertura di eventuali ricoveri da Covid-19 per un valore minimo di 50.000 dollari.
Raccomandiamo comunque, la stipula di una polizza che copra le spese mediche (che in strutture private potrebbero essere anche molto costose) e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente.
Consigliamo di portare con sé una piccola farmacia da viaggio e di stipulare un’assicurazione sanitaria che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l’eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro paese. Vedi le condizioni della nostra polizza a questo link.
Rupia dello Sri Lanka (LKR). Nel paese esistono monete da 25, 50 centesimi e 1, 2 5 rupie e banconote da 10, 20,50, 100, 200, 500, 1.000, 2.000 e 5.000 rupie. Si possono scambiare indistintamente euro oppure dollari all’aeroporto internazionale di arrivo, nelle banche e negli uffici di cambio di tutto il paese; non c’è una grande differenza tra il cambio offerto dall’aeroporto e quello di una banca oppure di un agente di cambio. Per ogni cambio viene trattenuta sempre una piccola commissione.
All’ingresso del paese, le somme superiori ai 10.000 dollari Usa devono essere denunciate alle Autorità di frontiera. A seguito dell’aggravarsi della crisi economica e finanziaria nel Paese, risulta ad oggi difficile poter ottenere Euro o Dollari in loco. Sono invece ampiamente accettati Euro e Dollari USA in contanti o carta di credito (il cui utilizzo però è destinato prevalentemente alle strutture turistiche, poichè nelle zone rurali, soprattutto al nord, esiste una limitata disponibilità di sportelli Bancomat e di strutture che accettano pagamenti elettronici). Al di fuori dell’isola, la valuta locale non è trattata su nessun mercato pertanto, ritrovarsi al termine del viaggio con le rupie equivale ad avere una sorta di souvenir.
+3.3 ore (+1 ora quando in Italia vige l’ora solare) rispetto all’Italia. Nello Sri Lanka la guida è a sinistra , si sorpassa a destra e per guidare un auto è necessaria la patente internazionale. Nello Sri Lanka è usato il sistema metrico decimale e l’energia elettrica è a 230V e 50 Hz come in Italia; le prese di corrente sono di tipo D ed è necessario viaggiare muniti di adattatore.
Il clima dello Sri Lanka, trovandosi nella zona equatoriale del pianeta, è di tipo caldo umido, con temperature alte tutto l’anno e valori che si aggirano intorno ai 30°C. Le precipitazioni seguono l’andamento dei monsoni che caratterizzano il cambiamento delle due stagioni, da umida a secca. L’altopiano centrale, per la sua altezza influisce notevolmente sull’andamento climatico delle due coste, occidentale ed orientale.
Il monsone che soffia da sud-ovest da Maggio a Settembre, porta piogge abbondanti nella costa meridionale ed occidentale fino all’altopiano centrale, con un picco nei mesi di Ottobre e Novembre. La grande città di Colombo si trova infatti nella zona più piovosa dell’isola in questi mesi, ad ovest.
Con l’arrivo dell’altro monsone che soffia invece da nord-est tra Ottobre e Gennaio, cadono precipitazioni più deboli e si concentrano soprattutto nella costa settentrionale ed orientale. I mesi meno piovosi sulla costa orientale sono quelli che vanno da Marzo a Settembre. C’è un picco di piogge che interessa tutto il paese e va da Ottobre a Dicembre, e consigliamo di evitare i viaggi in questo periodo.
Le acque del mare intorno allo Sri Lanka sono calde tutto l’anno, con temperature medie sui 29°C ideali per il bagno in ogni stagione. Il periodo ideale per un viaggio in Sri Lanka quindi va da metà Gennaio a Marzo. Se invece volete visitare solo la costa orientale vanno benissimo anche i mesi da Maggio a Settembre; mentre se il vostro viaggio è diretto alla zona occidentale e meridionale, che è quella più interessata dai tour organizzati, il mesi migliori sono Gennaio e Febbraio oppure Luglio e Agosto se non vi spaventa qualche pioggia giornaliera.
Precedentemente conosciuta come Ceylon, nome ufficiale fino al 1972, l’isola si trova nell’Oceano Indiano ed è separata dal subcontinente indiano dal Golfo di Mannar. L’isola ha una forma molto simile ad una goccia ed è prevalentemente pianeggiante; le uniche montagne si trovano nella zona centrale-meridionale le quali raggiungono il culmine con la cima più alta del Pidurutalagala con i suoi 2.534 metri di altezza. I fiumi sono molto più numerosi nella regione montuosa e il più lungo è il fiume Mahaweli che raggiunge i 355 km prima di gettarsi nell’Oceano Indiano. Il paese ha un clima tropicale, caldo e umido tutto l’anno. C’è una stagione delle piogge che va da ottobre a dicembre mentre negli altri mesi le precipitazioni variano a seconda delle zone e sono determinate dal monsone. Da metà dicembre a febbraio è il periodo del monsone di nord-est che porta piogge soprattutto nel versante orientale: in questo lasso di tempo le temperature sono le più basse dell’anno e le notti sono fresche. Da metà maggio a settembre è il periodo del monsone di sud-ovest che porta piogge sulla costa sud-occidentale e nelle zone montuose interne. Il periodo da marzo a metà maggio, tra i due monsoni, è secco e generalmente più caldo; le precipitazioni sono a carattere di rovescio solo sul versante occidentale. Nonostante le piogge abbastanza frequenti quasi in tutte le stagioni, il mare è caldo tutto l’anno.
Il 75% della popolazione appartiene alla maggioranza singalese mentre l’altro maggiore gruppo presente sull’isola è quello dei tamil, che costituisce il 18% circa della popolazione. Anche le religioni professate nel paese rispettano, a grandi linee, questa suddivisione poiché il 70% della popolazione pratica il Buddismo, il 12% è induista, il 10% è musulmano (suddiviso a sua volta, tra sunniti e sciiti) e l’8% è cattolico (anche questa suddivisa tra cattolici e protestanti).
Un viaggio nello Sri Lanka non sarà completo se non verranno assaggiate le specialità culinarie locali. La cucina dello Sri Lanka è una delle più complesse dell’Asia Meridionale. Questo è dovuto al fatto che il paese ha sviluppato il suo patrimonio e le sue tradizioni culinarie a causa della mescolanza di prodotti locali con ricette e prodotti portati sull’isola nel corso dei secoli da commercianti indiani, arabi, portoghesi, olandesi e britannici. Lo Sri Lanka, in particolare, ha due principali fonti “di ispirazione” ovvero la cucina indonesiana e quella indiana, in particolare del sud; in entrembe, infatti, i cibi di base sono rappresentati dal riso, dalle lenticchie e dalle spezie. Il piatto base è il riso al curry, pressoché onnipresente, che accompagna carne, pesce e verdure. Tra gli ingredienti maggiormente utilizzati quotidianamente c’è anche il pesce, il cocco e la frutta. L’isola è conosciuta altresì come l’isola delle spezie per cui questa grande varietà la si trova anche nei sapori e nei colori, decisamente diversi e molto spesso contrastanti. Bisogna anche tenere presente che la cucina singalese è estremamente piccante per cui, se non si è abituati, è consigliabile chiedere sempre se i piatti che si sono scelti sono particolarmente piccanti oppure no.A metà del diciannovesimo secolo, inoltre, i coloni inglesi scoprirono che le colline dello Sri Lanka avevano un clima caldo, l’altitudine perfetta e il terreno adatto per la coltivazione delle piante da tè. I tè neri, generalmente chiamati Ceylon, dal nome ufficiale del paese fino al 1972, sono oggi tra i più conosciuti e commercializzati a livello mondiale elo Sri Lanka, nonostante le sue ridotte dimensioni, è uno dei maggiori produttori di tè al mondo.
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