La terra del fuoco
La più grande delle repubbliche caucasiche, sia come superficie che come popolazione, indipendente dal 1991 dal momento della dissoluzione dell’Unione Sovietica, l’Azerbaijan rimane nota soprattutto negli ultimi anni per il conflitto con l’Armenia in merito alla situazione del Nagorno Karabach. In realtà è un paese che, grazie allo sfruttamento delle ricche risorse del sottosuolo, sta conoscendo uno sviluppo economico impetuoso che include anche il settore turistico, permettendo la conoscenza di questo territorio e delle sue bellezze naturali.
A partire dal 15 ottobre 2010 NON è più possibile ottenere il visto di ingresso in aeroporto. Si invitano pertanto i connazionali a non mettersi in viaggio per l’Azerbaijan se sprovvisti del visto, che potrà essere richiesto presso l’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaijan a Roma. La mancata titolarità del visto comporta il fermo del viaggiatore in aeroporto e l’immediato respingimento verso il Paese di provenienza. Non sono ammesse eccezioni, al di fuori di quelle collegate all’arrivo di delegazioni governative ufficiali, previa tempestiva notifica alle Autorità locali. Si informa che dal gennaio 2017 esiste la possibilità di ottenere un visto elettronico (e-visa) per una sola entrata nel Paese della durata massima di 30 giorni, procedura sul sito evisa.gov.az
Da notare che, se sul passaporto risulta un precedente viaggio nell’entità separatista non riconosciuta del “Nagorno Karabakh”, l’ingresso nel Paese verrà negato, anche se in possesso di un visto d’ingresso in Azerbaijan. L’ingresso nel Paese è in generale negato ai cittadini armeni, nonché ai cittadini stranieri di origine armena. Al riguardo, risultano casi di respingimenti alla frontiera di persone, anche di nazionalità diversa ed in possesso di visto, con cognomi di origine armena.
Per maggiori informazioni è possibile contattare:
Ambasciata dell’Azerbaijan
Viale Regina Margherita 1, 00198 Roma
Tel.: (+39) 06 85305557
Email: [email protected] / [email protected]
rome.mfa.gov.az
Vaccinazioni obbligatorie: Nessuna.
Vaccinazioni consigliate: taluni centri consigliano, previo parere medico, le vaccinazioni per l’epatite A e B, il tetano, la difterite ed il tifo.
L’acqua del rubinetto non è potabile, ed e’ caratterizzata dalla presenza di metalli pesanti. È facilmente reperibile l’acqua in bottiglie, di qualita’ variabile. A seconda delle località in cui ci si reca, è consigliabile fornirsi di medicinali contro eventuali malesseri intestinali. Si consiglia prudenza nell’acquisto di cibi da venditori ambulanti (pirozki, döner kebab, shashlik, ecc.) a causa delle scadenti condizioni igieniche.E’ consigliabile lavare scrupolosamente le verdure e cuocere bene le carni. Il livello di inquinamento atmosferico e del suolo è molto elevato, soprattutto nella regione di Baku, a causa in particolare del peggioramento delle condizioni del traffico urbano, della scarsa qualita’ dei combustibili e degli effetti dell’intensivo sfruttamento del sottosuolo a fini estrattivi. Reperimento in loco di medicinali: Nel centro di Baku vi sono diverse farmacie fornite dei principali medicinali di produzione straniera (a prezzi generalmente più alti rispetto all’Europa). E’ possibile acquistare farmaci senza obbligo di ricetta. E’ tuttavia segnalata la presenza sul mercato di farmaci contraffatti. Consigliamo di portare con sé una piccola farmacia da viaggio e di stipulare un’assicurazione sanitaria che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l’eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro paese. Vedi le condizioni della nostra polizza a questo link.
Valuta corrente è il Manat azero (AZN). Le valute straniere possono essere cambiate in moneta locale in numerosi uffici di cambio o negli stessi negozi. Traveller’s cheques sono accettati soltanto negli alberghi e ristoranti di categoria elevata, mentre piu’ diffuso e’ l’utilizzo delle carte di credito (circuiti Visa e Mastercard) negli esercizi commerciali della capitale (non nelle province). Molto rari gli esercizi in grado di accettare pagamenti con carte American Express o di altri circuiti minori. Nella capitale sono numerosi gli sportelli automatici presso i quali e’ possibile prelevare contanti con la propria carta di credito Visa o Mastercard. E’ poco diffusa la presenza di sportelli dove siano utilizzabili le carte Bancomat dei circuiti Vpay o Maestro.
+3 ore (o +2 quando in Italia vige l’ora legale) rispetto all’Italia. In Azerbaijan la guida è a destra, come in Italia e per guidare un’auto è necessaria la patente internazionale oppure una traduzione in inglese autenticata della patente Italiana. In Azerbaijan è usato il sistema metrico decimale e l’energia elettrica è a 220V. Le prese di corrente sono come le italiane o le tedesche, quindi non servono adattatori.
I periodi migliori per recarsi in Azerbaigian sono le stagioni intermedie, e in particolare i mesi primaverili di maggio fino a metà giugno e, poi, ottobre, anche se ad ottobre piove molto nella zona meridionale dove si trova Lenkoran. In genere anche settembre è un buon mese a Baku e nel territorio principale, mentre l’enclave di Nakhchivan in questo mese può essere ancora molto calda.
L’Azerbaijan confina con il Mar Caspio a est, con la Russia a nord, la Georgia e l’Armenia a ovest e l’Iran a sud. Il territorio dell’Azerbaigian è in prevalenza pianeggiante, ed anzi una discreta porzione di pianura si trova sotto il livello del mare, nella depressione del Caspio. La vetta più alta del Paese, il Bazardüzü (4.466 m.) si trova sul Caucaso, mentre le cime del Piccolo Caucaso raggiungono altezze massime attorno ai 3.500 metri. Appartiene all’Azerbaigian una porzione del più grande lago del Mondo, il Mar Caspio, che caratterizza ovviamente tutta la parte orientale del Paese; il clima è generalmente continentale mite, con precipitazioni piuttosto scarse e paesaggio per lo più stepposo; nelle zone montuose subentrano altri elementi e quindi inverni più freddi e precipitazioni superiori.
L’Azerbaijan è un paese a grandissima maggioranza musulmana. Ben il 96% della popolazione è musulmana e, fra di essa, l’85% circa appartiene alla corrente sciita e il restante 15% appartiene alla corrente sunnita. Vi sono anche minoranze di religione cristiana ed ebraica, diffuse sostanzialmente nell’autoproclamata Repubblica dell’Artsakh.
La cucina tradizionale azera è famosa per l’abbondanza di verdure usate stagionalmente nei piatti. Le erbe fresche, tra cui menta, coriandolo, aneto, basilico, prezzemolo, dragoncello, erba cipollina, timo e maggiorana sono molto apprezzate e spesso accompagnano i piatti principali in tavola. La diversità climatica e la fertilità del territorio si riflettono nei piatti nazionali, che sono a base di pesce del Mar Caspio, carne locale (principalmente montone e manzo) e abbondanza di verdure di stagione. Il plov di riso allo zafferano è il cibo di punta in Azerbaigian e il tè nero è la bevanda nazionale. Vari tipi di kebab e piatti in tandoor sono ampiamente diffusi nella cucina azerbaigiana. C’è anche una notevole varietà di bevande e dolci. Una caratteristica distintiva della cucina azera è diffusione dell’uso dell’agnello per preparare vari piatti. Naturalmente, la formazione della cucina azerbaigiana è stata influenzata dalle richieste dell’Islam, di conseguenza, la cucina tradizionalmente non include piatti a base di carne di maiale e piatti che contengono alcool.
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