La Lonely Planet, come ogni anno, ha pubblicato il suo libro “Best in Travel 2024” dove vengono indicate le destinazioni imperdibili in tutto il mondo, da visitare l’anno successivo.
Per chi è appassionato anche di storia, la “Lonely Planet” è nata nel 1973 quando Tony e Maureen Wheeler partirono per un viaggio da Londra fino a Melbourne percorrendo tutta l’Asia con diversi mezzi. Il viaggio durò circa un anno. Al loro ritorno decisero di scrivere una guida per incoraggiare le persone a fare lo stesso percorso, dando dei consigli di tipo pratico e suggerimenti per vedere determinate cose e fare determinate esperienze.
Dopo questa prima esperienza, la coppia si stabilì a Melbourne ed iniziò a fare viaggi più approfonditi e dettagliati nel Sud-est asiatico, dando vita alla casa editrice che oggi è universalmente nota e conosciuta come una vera e propria bibbia delle destinazioni. Dal 1973, anno della fondazione, La Lonely Planet ha pubblicato più di 150 milioni di libri, tradotti in numerose lingue.
In occasione del suo 50° anno di attività, invece di promuovere le classiche 30 destinazioni, ne ha promosse ben 50, per celebrare proprio il suo anniversario.
Nella guida, le destinazioni imperdibili vengono divise in classifiche: le 10 migliori destinazioni di viaggio sostenibili, le 10 migliori destinazioni convenienti, le 10 migliori città, le 10 migliori regioni e, infine, la più prestigiosa, ovvero i 10 migliori paesi.
La giuria chiamata ad esprimersi sulle classifiche è composta da esperti di viaggio e dagli autori delle guide turistiche più famose del mondo
All’interno della lista dei 10 migliori paesi del mondo da visitare nel 2024 (Benin, Cile, Croazia, India, Pakistan, Messico, Marocco, Santa Lucia, Mongolia e Uzbekistan), gli esperti della casa editrice Lonely Planet hanno riconosciuto l’Uzbekistan come vincitore. come la migliore destinazione turistica del 2024.
Secondo gli esperti della Lonely Planet, l’Uzbekistan è stato selezionato perché “Di oasi in oasi in tutto l’Uzbekistan, i viaggiatori continuano a seguire le reti commerciali dei secoli passati. Sebbene le carovane di cammelli che un tempo collegavano prospere città fortezza siano state sostituite dalla ferrovia ad alta velocità e da una comoda rete di voli interni, gli antichi centri culturali di Samarcanda, Bukhara e Khiva ricordano ancora l’era della Via della Seta.”.
Noi di Territori Asia, da sempre appassionati dell’Uzbekistan (destinazione che è sempre stata presente nei nostri programmi fin dall’inizio della nostra attività) proponiamo un bellissimo viaggio di gruppo e diversi itinerari individuali, e vi invitiamo a partecipare per poter conoscere questo splendido paese, la sua storia, la sua cultura, le sue tradizioni e la sua ospitale popolazione.